Intervento di Sua Emm. Rev. Cardinale Baldisseri durante la Presentazione dell’Instrumentum Laboris

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presentazione instrumentum laboris

Intervento d iS.E. Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi durante la Presentazione dell’Instrumentum Laboris

17 giugno 2019        

Sono lieto di rivolgermi a voi tutti per presentarvi l’Instrumentum laboris o Documento di lavoro che, secondo la prassi sinodale, costituisce la base della discussione durante le Congregazioni generale dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica, prevista dal 6 al 27 ottobre 2019, per riflettere sul tema Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale.

Come è ben noto, secondo la Costituzione Apostolica Episcopalis Communio, promulgata da Papa Francesco il 15 settembre 2018, ogni Sinodo, in quanto tale, implica un processo che include la fase preparatoria, la celebrativa e l’applicativa. Con la pubblicazione dell’Instrumentum laboris entriamo nel vivo dell’ultima parte della fase preparatoria e ci accingiamo in questo modo alla fase celebrativa dell’evento sinodale ormai imminente.

Prima di riferirmi al testo in questione, mi permetto di accennare sommariamente al processo di preparazione dell’Assemblea sinodale e all’iter che ha portato all’elaborazione del Documento che oggi è oggetto di questa presentazione.

Per quanto riguarda il cammino sinodale dall’indizione del Sinodo da parte del Santo Padre Francesco, il 15 ottobre 2017, fino al presente, occorre ricordare che il 19 gennaio 2018 ha avuto luogo il primo incontro della Segreteria Generale con la REPAM a Puerto Maldonado. È seguita poi la costituzione del Consiglio pre-sinodale di Segreteria, i cui membri sono stati nominati dal Santo Padre includendovi diversi Presuli, due religiose e un laico appartenenti alla suddetta Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM). Questo Consiglio si è radunato due volte: la prima nel mese di marzo 2018 per preparare il Documento Preparatorio e la seconda dal 14 al 15 maggio 2019 per elaborare il Documento di lavoro o Instrumentum laboris, che voi avete tra le vostre mani.

Con la pubblicazione del Documento preparatorio è stata avviata la grande consultazione al popolo di Dio in Amazzonia sull’argomento del Sinodo. Il Questionario annesso al Documento ha dato occasione ad un ricco dibattito in seno alle sette Conferenze Episcopali coinvolte nell’Amazzonia, che poi hanno inviato le loro risposte alla Segreteria Generale. Inoltre, con la collaborazione della REPAM, sono stati realizzati circa 260 eventi nel territorio, di cui 70 Assemblee territoriali, 25 Forum tematici e più di 170 altre attività, tra seminari, incontri, riunioni di ogni tipo.

Il materiale, giunto da questa amplia consultazione, è stato oggetto di attento studio e classificazione da parte della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi che, con l’aiuto di esperti qualificati ha proceduto alla stesura di un progetto di Documento di lavoro. Il gruppo di redazione di questo testo è stato formato da alcuni esperti provenienti della Regione Panamazzonica e da altri residenti a Roma, ma con competenza nella tematica sinodale.

Fanno parte anche del cammino sinodale tre significativi eventi che hanno avuto luogo nella fase preparatoria, i cui risultati sono stati opportunamente integrati nella redazione del progetto dell’Instrumentum laboris. Questi tre eventi sono: 1) l’incontro della REPAM con la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi nei giorni 14 e 15 novembre 2018, che raccoglie i risultati emergenti dello svolgimento delle Assemblee Regionali celebrate in tutto il territorio amazzonico; 2) il Seminario di studi organizzato dalla Segreteria Generale dal 25 al 27 di febbraio del corrente anno sul tema: Verso il Sinodo Speciale per l’Amazzonia: dimensione regionale e universale; 3) la Conferenza Internazionale di Washington per affrontare il tema dell’Ecologia integrale come risposta sinodale dalla regione amazzonica e altri biomi e territori per la cura della nostra casa comune, organizzato dalla REPAM, dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, dall’Osservatore della Santa Sede presso l’ONU e dalla Conferenza dei Provinciali Gesuiti degli Stati Uniti e Canada con il supporto di questa Segreteria Generale. Questo evento ha avuto luogo presso l’Università di Georgetown dal 19 al 21 marzo di quest’anno.

Tutto questo materiale – sia quello della consultazione sia quello dei risultati dei suddetti eventi della fase preparatoria – è confluito nel testo dell’Instrumentum laboris che è stato finalmente discusso e approvato dal Consiglio pre-sinodale.

Per quanto riguarda il testo del Documento in sé stesso, come voi potete facilmente constatare a un primo sguardo, presenta una divisione tripartita secondo le seguenti tre tematiche generali:

La voce dell’Amazzonia,

intesa come ascolto del territorio allo scopo di arrivare a una conversione pastorale secondo la Evangelii gaudium. In questa parte sono affrontati argomenti di grande importanza per comprendere la realtà panamazzonica.

Il primo tema è quello della vita, poiché l’Amazzonia è fonte di vita, di una vita in abbondanza, che si esprime nel desiderio dei popoli amazzonici del “buon vivere”, anche se quella vita si vede spesso minacciata ed è necessario difenderla contro lo sfruttamento nelle sue variegate forme.  Il secondo tema riguarda il territorio, fonte di vita e di rivelazione di Dio, dove tutto è collegato, nel quale convivono realtà di straordinaria bellezza insieme a tante forze che minacciano di distruggere il territorio, pur non mancando un’incoraggiante apertura alla speranza. Il terzo tema è il tempo, inteso come kairos, tempo di grazia, di inculturazione e di interculturalità, tempo di sfide e urgenze, ma anche tempo di speranza. Il quarto tema è il dialogo con i popoli amazzonici, concepito in senso missionario.

L’ecologia integrale,

tema della II Parte, sottolinea la realtà del territorio amazzonico per una conversione ecologica come proposta dalla Laudato si’.

In questo senso, vengono prese in considerazione tematiche altamente significative della realtà panamazzonica, quali ad esempio, la distruzione estrattivista, le minacce e la protezione dei Popoli indigeni in isolamento volontario (PIAV), il complesso problema delle migrazioni, con le loro cause e le loro conseguenze, il fenomeno sempre attuale e crescente dell’urbanizzazione, i cambiamenti sociali che toccano la famiglia e la rendono vulnerabile, il devastante problema della corruzione, vero flagello morale strutturale, la questione della sanità integrale e dell’educazione integrale, concepita come incontro e conversione verso una ecologia integrale.

Le sfide e le speranze della Chiesa profetica in Amazzonia,

con volto amazzonico e missionario, coinvolta in processi di inculturazione e di interculturalità, una chiesa che vive la sua fede attraverso una liturgia inculturata, una chiesa che svolge la sua vita nella cosmovisione indigena sia all’interno delle comunità locali sia nell’apertura all’evangelizzazione urbana, una chiesa aperta al dialogo interreligioso, una chiesa che intende adoperare i  mezzi di comunicazione al servizio della promozione integrale umana e vuole assumere sempre di più un rol profetico nella società.

In sintesi, possiamo dire che il Documento ha lo scopo di presentare la situazione pastorale delle Chiese locali e di avviare nuovi cammini per una più incisiva evangelizzazione e allo stesso tempo di proporre una riflessione sulla problematica ecologica che interessa la Regione per promuovere un’ecologia integrale, secondo l’Enciclica Laudato si’.

La lingua originale dell’Instrumentum laboris, è lo spagnolo, ed è pronta la traduzione in portoghese e in italiano. In aggiunta è disponibile al momento una traduzione di lavoro in inglese. Quindi, il Documento verrà diffuso in tutta la Chiesa e inviato principalmente ai partecipanti all’Assise sinodale.

A proposito dei partecipanti, forse vi interessa sapere quali sono i criteri di partecipazione a questa Assemblea Speciale. Innanzitutto, occorre dire che tali criteri, approvati dal Santo Padre, sono stati stabiliti in base alle peculiarità dell’area geografico-ambientale e tenendo conto, ovviamente, della tipologia di assemblea sinodale. Pertanto, prenderanno parte all’Assemblea Speciale per la Regione Panamazzónica le seguenti categorie secondo il titolo di partecipazione:

Membri ex officio

§  Tutti i Vescovi residenziali e gli Ordinari ad essi equiparati secondo il Diritto, appartenenti alle nove (9) circoscrizioni ecclesiastiche Panamazzoniche in Bolivia, Brasile, Ecuador, Perù, Colombia, Venezuela, Guyana francese, Guyana e Surinam.

§  I Presidenti delle sette (7) Conferenze Episcopali coinvolte nella Regione Panamazzonica, ovvero: Antille, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela.

§  Alcuni Capi Dicastero della Curia Romano che, a motivo delle proprie competenze, sono particolarmente interessati alla vita della Chiesa nell’area amazzonica.

§  La presidenza della Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM).

§  I membri del Consiglio pre-sinodale nominati dal Santo Padre per la preparazione dell’Assemblea Speciale.

Membri ex electione:

§  Quindici (15) religiosi originari e attivi come agenti di pastorale nella Regione Panamazzonica, eletti dall’Unione dei Superiori Generali.

Membri ex nominatione pontificia:

§  Membri nominati dal Santo Padre, fino al 15 % del totale dei Padri sinodali, tra vescovi, sacerdoti e religiosi, in virtù della propria competenza in relazione all’area geografica in questione.

Altri partecipanti:

§  Esperti, ecclesiastici e laici, con conoscenze specifiche nella materia del Sinodo, la cui missione principale è quella di collaborare con i Segretari Speciali nell’elaborazione dei documenti sinodali.

§  Uditori e Uditrici, ecclesiastici e laici, il cui compito è rendere testimonianza di vita in relazione all’argomento sinodale. Essi sono la voce viva del Popolo di Dio nella regione Panamazzonica e pertanto non mancheranno uomini e donne appartenenti ai popoli amazzonici che saranno in grado di trasmettere i desideri e aneli più profondi.

§  Delegati Fraterni delle chiese cristiane e comunità ecclesiali che abbiano qualche rapporto con l’Amazzonia. La presenza di questi partecipanti contribuirà a creare un clima di dialogo ecumenico,

§  Invitati speciali rappresentanti altre religioni e organismi vari, la cui partecipazione può contribuire al dialogo interreligioso e allo scambio di esperienze per affrontare le complesse situazioni della Panamazzonia e per elaborare progetti comuni in favore della giustizia e la pace in questa regione.

Queste sono le diverse categorie dei partecipanti al Sinodo, ma intanto il Santo Padre, come è di pubblica conoscenza, ha già nominato il 5 maggio 2019 coloro che dovranno ricoprire gli incarichi speciali, vale a dire il Relatore Generale, l’Eminentissimo Card. Cláudio Hummes, OFM, Arcivescovo emerito di São Paulo e Presidente della Rete Ecclesiale Panamazzonica (Brasile), così come i due Segretari Speciali: Sua Eccellenza Mons. David Martínez de Aguirre Guinea, O.P., Vicario Apostolico di Puerto Maldonado (Perù) e il Rev. P. Michael Czerny, S.I., Sotto-Segretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

L’Assemblea Speciale per la Regione Panamazzonica così composta e dopo questo cammino sinodale che sta arrivando alla sua celebrazione in ottobre, si prospetta, dunque, come una riflessione pastorale aperta al riconoscimento delle diversità, nell’ascolto della realtà amazzonica con tutte le sue sfaccettature culturali ed ecclesiali. L’immagine di una Chiesa dal volto amazzonico, coraggiosa nell’annuncio profetico del Vangelo in difesa del Creato e delle popolazioni indigene, è l’orizzonte verso il quale ci incamminiamo sotto la guida di Papa Francesco per condividere un’esperienza di comunione fraterna, collegialità e sinodalità.